Agricoltura Sinergica: 20 anni di esperienza e le sfide per il futuro

La Libera Scuola di Agricoltura Sinergica Emilia Hazelip Aps ha organizzato il convegno “Agricoltura Sinergica 20 anni: fuori dal proprio orticello”, tenutosi dal 3 al 5 marzo 2023 in provincia di Rieti. Durante l’incontro il gruppo degli insegnanti dell’Aps ha fatto autoaggiornamento e, per la prima volta, anche le aziende che in Italia mettono in pratica i principi base dell’Agricoltura Sinergica di Emilia Hazelip hanno preso la parola e partecipato attivamente alla formazione. “Abbiamo scelto questo tema perché passati due decenni è il momento di presentare l’Agricoltura Sinergica come alternativa professionale e reale alle sfide che il futuro ecosostenibile della produzione agricola ci impone”, spiega Anna Fanton, presidente dell’Aps.

Il ventaglio degli interventi è stato variegato e ha portato l’attenzione dei partecipanti verso tematiche importanti per lo sviluppo e diffusione dell’Agricoltura Sinergica che è per eccellenza il metodo più ecosostenibile di produzione agricola. In questo contesto sono state presentate le esperienze di due aziende agricole che hanno scelto di coltivare seguendo il metodo sinergico.

L’Azienda Agricola “Le Terre dei Ragazzi” di due ettari in provincia di Rieti è stata rappresentata dal titolare Michele Scrima. Proveniente dall’agricoltura convenzionale, Michele prima è passato al biologico e, da un paio d’anni, ha convertito con successo tutta la produzione dal biologico al sinergico. Michele ha accolto gli insegnanti durante una visita in azienda in cui ha spiegato le motivazioni e i risultati della sua scelta. “Abbiamo notato un miglioramento della fertilità del suolo in assenza di prodotti fitosanitari naturali o di sintesi. Inoltre, con l’Agricoltura Sinergica abbiamo un miglior utilizzo del terreno che vuol dire produrre di più in una minor superficie”, sottolinea Scrima.

Presente anche Oliviero Bracci, imprenditore agricolo biologico in Toscana. Da oltre tre anni Bracci fa esperienza di coltivazione sinergica per la produzione di ortaggi nell’azienda di novanta ettari in provincia di Grosseto. L’agricoltore ha destato la curiosità dei partecipanti nell’introdurre il tema della meccanizzazione nel coltivo sinergico. “Finita la lunga sperimentazione, questa primavera si parte con sei ettari di orti sinergici in partnership con un attore primario del biologico”, anticipa Bracci.

Alessandro Sura, professore aggregato di Economia aziendale presso “La Sapienza” di Roma, ha portato alla luce il tema della sostenibilità economica dell’Agricoltura Sinergica nel lungo termine. “Sotto un profilo economico-imprenditoriale, l’Agricoltura Sinergica è un approccio che può portare molti vantaggi: la ridotta necessità di investire in macchinari, minori costi di produzione, minori costi per l’ambiente rispetto al quale l’agricoltura tradizionale-industriale rimane, in termini complessivi, un danno”, ricorda Sura.

Il programma del convegno ha previsto anche il dibattito sugli orti sinergici come elemento di inclusione a livello scolastico. Giuseppe Sarra, responsabile di disabilità del Polo Scolastico Sandro Pertini di Alatri, ha raccontato la storia di successo dell’orto sinergico che arriva al quinto anno. Nato dalla collaborazione con Anna Fanton, l’orto sinergico dell’Istituto Sandro Pertini è stato progettato per essere strumento-laboratorio per l’inclusione di ragazzi diversamente abili. “In poco tempo, l’orto sinergico ha permesso al nostro Istituto di diventare il principale riferimento per gli alunni con disabilità in tutta la provincia nord di Frosinone”, sottolinea Giuseppe. Che aggiunge: “Tanti laboratori inclusivi sono nati a cascata intorno all’orto sinergico e il suo metodo e la sua filosofia sono attivamente fondamenta e simboli dell’inclusione al Pertini”.

Infine, a condividere le proprie esperienze anche gli stessi insegnanti della Libera Scuola. Antonio Quitadamo ha fatto il punto sull’Apicoltura non violenta nel contesto dell’Agricoltura Sinergica, informando i partecipanti sulla vita e la funzione delle api in un orto sinergico. Sabina Urro invece ha illustrato la coltivazione sinergica laddove la terra non è disponibile attraverso la produzione all’interno di cassoni. Stefania Gentile ha presentato le esperienze di turismo esperienziale consapevole in Molise a partire dalla prospettiva dell’Agricoltura Sinergica e Laura Leone ha concluso l’incontro con il tema della biodiversità per una crescita naturale e autonoma dei cereali.